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Teorema della bomba a mano.

    Quando il funzionamento di certe cose è una questione di vita o di morte.

    Un teorema, per definizione, ha una dimostrazione. Nel nostro caso figurativo lasceremo i fatti concreti a dimostrate il concetto. Quello che brevemente faremo però è, oltre a proporre l’enunciato del teorema, è anche darvi qualche delucidazione sulla criticità della sua importanza.


    Enunciato:
    Data una fabbrica incaricata di produrre bombe a mano, essa produrrà bombe a mano che funzionano e non funzionano. Una bomba a mano difettosa causa la morte di chi la utilizza, una efficace può salvare la vita del lanciatore e/o eliminare un nemico od un bene del nemico.


    La bomba è un oggetto interessante: lei non sa dov’è, con chi è, quando è in volo per aria. Lei sa solo che, una volta tolta la sicura e innescata la carica ritardante, fa quello che deve. La bomba è un’oggetto schietto, non fa tanti giri di parole, aspetta il suo momento in silenzio ma soprattutto: è futurista!
    Come abbiamo accennato la bomba può funzionare o fare cilecca: come ogni prodotto umano concreto può avere dei problemi tecnici ed è compito della fabbrica che la produce avvicinarsi alla perfezione e allo zero % di fallimento, per lo meno evitare che esploda in mano a chi l’ha lanciata…presumibilmente un soldato che sta dalla stessa parte dell’azienda che ha fabbricato la bomba e dello stato che l’ha finanziata. Un’azienda che fa il proprio lavoro “fatto bene” non avrà troppi problemi a stabilire un altissimo standard di sicurezza per questi pazienti oggetti.


    Ma in un mondo in cui la burocrazia termodinamica influenza dall’interno le dinamiche dell’azienda facendo aumentare i subcontractors, le interfacce, i finanziatori, gli approvatori, i certificatori, i certificatori degli approvatori, i certificatori dei certificatori degli approvatori, le quote rosa, il rispetto delle normative di sicurezza 9501/765048^n, i training obbligatori dei dipendenti nel rispettare le pari opportunità e l’anti money loundry non è così banalmente scontato che il prodotto finale funzioni in modo appropriato. Il rischio concreto è che presto o tardi, il soldato sul fronte, si trovi in mano un’oggetto che può nuocergli in due modi: esplodendogli in mano accoppandolo oppure una volta lanciato non esplodendo, il nemico ha il tempo di rispondere accoppando il nostro soldatino.
    L’aspetto importante è che il soldato, pur non avendo nessuna colpa, ci resta secco. Crepa a causa di qualcosa deciso ed effettuato distante da lui. L’azienda nuoce a lui e alla società (Stato). Lui non si potrà appellare a nessun reclaim per oggetto difettoso, nessuna review a 1 stellina.
    Perché questo teorema figurativo è importante? Perché oggigiorno stiamo cominciando a vedere cali drastici della qualità di oggetti. Non è solo l’obsolescenza programmata ma è soprattutto una cattiva realizzazione di software, servizi e prodotti causata dalla necessità del capitalismo di grattare sempre di più il fondo del barile per guadagnare quattro centesimi in più a pezzo prodotto, a secondo risparmiato e via dicendo. Chi ci rimette? Il soldatino!, che si trova ad usare lo strumento per cui generalmente ha pagato o di cui si fida. Più la società è intricata (burocrazia termodinamica) e più il soldatino è lasciato da solo.


    Un corollario al teorema è che: se siamo pieni di bombe a mano non funzionanti…una strategia è quella di venderle ad un presumibile nemico.
    Questo è un invito a riflettere e cominciare a farvi da soli quello per cui non potete più fidarvi di far fare ad altri (meglio non comprare più niente). Oppure fatelo fare a qualcuno che conoscete. L’unica cosa che potrà mantenerci umani è la connessione col soldatino. Ovviamente mi smentisco perché non è l’unica ma non è questo il punto.