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Achille e la Tartaruga burocratica

    La società occidentale sta per collassare, come naturale conseguenza al declino morale, politico e tecnologico, e poco importa la causa locale scatenante. Quindi poco importa della seguente disamina che è venuta in mente all’autore guardando i non lanci della NASA, forse a questo punto conta più come testimonianza storica.

    Per capire cosa non funziona nella situazione attuale, prendiamo il famoso non-paradosso1 di Achille e la tartaruga, e adattiamolo alla NASA del 2022. Vi parlerò quindi della favola di Achille e la tartaruga burocratica.

    Complici delle pessime basi di analisi matematica e diversi grappini di troppo, Achille e la tartaruga fissano una gara di corsa. Fanno dei meeting per l’organizzazione dell’evento, lo dicono ai giornali e alle scuole, preparano la pagina per la diretta live2 su YouTube, creano un logo e stampano tutte le magliette e gli adesivi del caso.

    Si avvicina il giorno della corsa, ma c’è un problema, la tartaruga dovrebbe rinnovare il certificato medico proprio quel giorno. Nessun problema, si sposta tutto al giorno successivo. Il giorno dopo i giudici scoprono che la firma digitale posta sul nuovo certificato medico della tartaruga è scaduta, e quindi non è valido. Si sposta tutto alla settimana successiva, per i tempi burocratici del rinnovo della firma e del nuovo esame medico. La settimana successiva è tutto pronto, Achille e la tartaruga si posizionano ai blocchi di partenza, ma proprio prima di partire Achille scopre un arrossamento sospetto alla caviglia sinistra: come da procedure chiama i medici sportivi experts che guardano la caviglia, si consultano, riguardano, si riconsultano, e nel dubbio sulla natura dell’arrossamento tra sole, orticaria, fungo, reazione allergica o peste nera, inquadrando questa problematica imprevista nell’ottica della sicurezza sportiva, decidono che sia meglio rimandare la gara per fare tutti gli esami del caso. Ci si rivede tra due settimane, tenete pure la diretta Facebook accesa che si parte. Dopo gli accertamenti inconcludenti, ritorna il giorno fatidico, Achille e la tartaruga sembrano in piena forma..ma prima ancora che si posizionino sui blocchi, un funzionario corre verso i giudici sventolando un documento. A quanto pare la certificazione dell’asfalto della pista di atletica è scaduta dodici giorni prima: l’asfalto che all’occhio ingenuo sembrava normalissimo in realtà cela chissà quali insidie, e se poi qualcuno si fa male chi ne risponde? Viene tenuto un meeting degli organizzatori sul posto, e si analizzano le possibilità. Una ricertificazione impiegherebbe due giorni ma potrebbe dare esito negativo perchè l’asfalto era stato certificato per un anno e ora ha ben quindici mesi, d’altro canto una nuova riasfaltatura richiederebbe tre giorni, più dieci di sicurezza per l’asciugatura…

    Questo è solo l’inizio della storia di Achille e la tartaruga burocratica, il resto ve lo risparmio e passo direttamente alla morale della favola:
    Achille e la tartaruga non correranno mai quella gara.

    In questo ballo polacco di burocrazia per compiere l’attività X, lo scopo finale passa in secondo piano e la burocrazia lievita fino ad occupare ogni ora, ogni spazio, ogni denaro, ogni mente: dato un lasso di tempo abbastanza lungo, nessuno si ricorderà nemmeno più quale fosse lo scopo iniziale, e saranno tutti presi dalla sottoburocrazia 2B-1 che va accordata con la nuova sottoburocrazia 171-23.

    Questo meccanismo c’entra in parte lo Stortitelling, perchè c’è una perversione della logica per ottenere qualcosa. Sia nel passato che oggi ci si trova davanti a persone che ritengono di compiere le azioni appropriate per giungere al risultato, ma la differenza è che nel tempo ci siamo autoconvinti che al posto delle azioni normali sia invece necessario uno sviluppo frattale di azioni burocratiche infinitesimali e arbitrarie, e che mille passaggi tecnici ripetuti siano necessari quando prima ne bastavano un paio3.

    La gara podistica è l’atterraggio sulla luna, e come Astolfo bisogna recuperare il Senno, che sta sulla Luna. Il Senno è tra i rover lunari che hanno fatto 36km in tre giorni contro il rover marziano Curiosity che ha percorso 28km in undici anni, tra le foto di Von Braun che non aveva una pagina sul sito web della NASA nè aveva fatto corsi di sicurezza sul lavoro, il Senno sta nel display DSKY e nell’Apollo Guidance Computer, nelle sonde Voyager.

    *1 appare un paradosso perchè intorta i più con una supercazzola basata sul calcolo infinitesimale, nella realtà Achille semina la tartaruga, vince, torna di corsa indietro, piscia sulla tartaruga e va a trombarsi una bionda, ma ne parleremo un’altra volta
    *2 una diretta in italiano cui non segue il “live” in inglese non è veramente in diretta, è una cosa da poveri ignoranti, ha qualche secondo di ritardo e il video che salta
    . Mettete sempre l’inglese da qualche parte, don’t be some poveretti italian ignorants.
    *3 questa apparente magia si spiega col fatto che in passato tra un disegno tecnico e l’altro il cervello era acceso.