
Come la fiaba di Collodi: se andate nel paese dei balocchi, ovvero, se concedete la vostra libertà fisica e di pensiero al mastro giostraio, starete consegnando tutto voi stessi senza sapere quale sarà il conto da pagare. Vi trasformerete in somari senza rendervene conto. Tutti diventano somari contemporaneamente. Sarete così impegnati tra i vostri balocchi da non accorgervi di nulla. Sarete talmente diventati parte di quel sistema che lotterete per difenderlo perché l’incapacità di concepire qualcosa d’altro oltre a quello, unito al senso di vuoto della libertà di fare qualunque cosa, vi proibiranno di rivoltarvi.
L’essere umano si abitua più facilmente di quel che si pensi alle consuetudini di nuovi mores. Ciò accade soprattutto in conseguenza ad una mancanza di: radici e percezione della Storia. Recidere ogni legame col passato facendo credere che i cgiovani sono er mejo crea una società coi famosi piedi di balsa. Credere di avere tutto a portata di mano senza passare per una conquista personale, lenta e riflessiva crea solo fumo inconcludente (o giganteschi casini globali).
La mancanza di un Riferimento interiore porta ad accettare qualsiasi cosa. Qualsiasi giostraio vi prenderà per il naso e non lo saprete. Potrete essere il manager di una startup, penserete di avere il controllo, crederete che essere un maschio alpha sia il modello di vita, ma siete solo un beta. Starete pur sempre pagando l’obolo al mastro giostraio. Quella sensazione di potere che avrete su altre persone che vi stanno sotto è solo un’illusione perché sarete sempre servi di chi vi sta sopra.
Essere cresciuti ed educati a percepire il Bello anche senza necessariamente capirlo in senso razionale crea già i prerequisiti per quel Riferimento interiore. Riferimento che, senza parole, definisce una giustizia più alta di quella legiferata dalle normative. Uno spirito nobile e cavalleresco.
E chi si crede di poter parlare a qualcuno e farlo riflettere si illude fortemente. Si presuppone infatti che esista un pensiero critico formato che faccia apparire le cose per quello che sono. Invece il conformismo vince nell’individuo senza il Riferimento ma forse la lotta non è vana, c’è forse qualcuno in piedi tra le rovine.
Senza quel Riferimento penserete che thinking out of the box è fare cose innovative per gente che non sapeva di averne bisogno. Thinking out of the box senza Riferimento interiore è solo un eseguire il codice di Turing della società in cui si vive.
Un vero thinking out of the box oggi è costruire un edificio in pietra, è scrivere del software che funzioni bene e sempre, è realizzare un’auto bella, è creare monumenti al genio umano, obelischi su Marte, è prendersi il tempo necessario per svolere propriamente un lavoro, svincolarsi dalla concezione malata della sostenibilità economica prima del progetto in sé, è gettarsi in un’impresa perché è una sfida giusta. Un atto rivoluzionario sarebbe ridare priorità alla Volontà di Potenza umana, ridando quella fiducia disinteressata e avventurosa della ricerca del rischio. Quella giovinezza pionieristica degli anni ’20.
Forse è insito alla natura umana creare sistemi e poi smantellarli. Non sta a noi esprimerne il giudizio per voi bensì simpatizziamo con il grillo parlante: simbolo di quel Riferimento interiore fisso e che vi può far giudicare per conto vostro.